venerdì 22 dicembre 2017

Caprino al bergamotto

Caprino al bergamotto

Il Risorgimento italiano ha posto le basi per lo sviluppo, tra l’altro, della danza libera tardo-ottocentesca e primo-novecentesca. Mentre le città italiane erano luoghi di battaglie e rappresaglie in cui donne e uomini erano uniti da sincera fratellanza si faceva sempre più strada l’esigenza di libertà anche nei sentimenti e nella fisicità, espressa magistralmente dalla danza. Il gran ballo romantico certamente fa pensare più all’amor di patria che alla libertà nell’amore ma è proprio in quei movimenti, nella codificazione sempre più precisa tale da consentire una riproducibilità che esprimeva lo spirito del tempo, che si possono ravvisare le prime forme di ribellione attraverso la danza.
Questa ricetta è ispirata a Loïe Fuller e Isadora Duncan.

Caprino fresco
Fiocchi di scorza di bergamotto
Semi di girasole


Lavorare due o tre noci di caprino con le mani protette da guanti di silicone ben lavati e perfettamente asciugati con carta assorbente fino ad ottenere dischetti di circa 2 cm di spessore e 4 o 5 cm di diametro, adagiarli su un letto di fiocchi di scorza di bergamotto, girarli con l’apposita strumentazione culinaria o con un cucchiaio, adagiarli anche sull’altro lato così da ottenere uno strato di fiocchi di scorza, uno di caprino, uno di fiocchi di scorza. Ai lati del dischetto adagiare i semi di girasole. Porre in frigo su carta forno per un’oretta circa. Togliere dal frigo una ventina di minuti prima di servire. 

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