Caprino nocciolino
Se vuoi la pace
prepara la guerra, solevano dire gli antichi romani ma, seguendo tale massima,
una tra le più potenti e importanti civiltà del mondo antico ha lasciato la
porta aperta ai barbari invasori e ha visto il suo declino. Mazzini afferma che
nella rilettura a lui contemporanea la caduta dell’impero romano potrebbe
essere riconducibile alla mancata comprensione del messaggio di Spartaco e,
soprattutto, Gesù. Se l’antica Roma era improntata su una relativa mobilità sociale
non riuscì ad elaborare e comprendere la necessità effettiva, reale, della
popolazione che prevedeva una evoluzione progressiva verso l’abolizione della
schiavitù e la costruzione, la preparazione della pace piuttosto che della
guerra.
Questa ricetta è
ispirata allo sviluppo progressivo della pace e delle libertà.
Caprino fresco
Granella di
nocciole
Granella di fave
di cacao
Cacao amaro in
polvere
Lavorare due o
tre noci di caprino con le mani protette da guanti di silicone ben lavati e perfettamente
asciugati con carta assorbente fino ad ottenere dischetti di circa 2 cm di
spessore e 4 o 5 cm di diametro, adagiarli su un letto di granella di nocciole,
girarli con l’apposita strumentazione culinaria o con un cucchiaio, adagiarli anche
sull’altro lato così da ottenere uno strato di granella, uno di caprino, uno di
granella. Ai lati del dischetto adagiare la granella di fave di cacao. Porre in
frigo su carta forno per un’oretta circa. Togliere dal frigo una ventina di
minuti prima di servire e spolverare lievemente con polvere di cacao.
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