lunedì 21 dicembre 2020

Cestini di pasta frolla con pesche e sciroppo d'acero

L'enciclica di Papa Francesco sulla fratellanza universale è certamente un passo avanti della Chiesa cattolica romana verso il cristianesimo ma mostra ancora tutto l'attaccamento del clero e del sommo pontefice alle questioni temporali e di spiccia concretezza politica. Anziché elevare gli animi, cioè occuparsi di questioni spirituali, certamente non dimenticando l'immanenza, la vita nelle sue infinite sfumature, anziché accogliere prima di tutto nel suo pensiero la diversità, Papa Francesco impone, si intrufola e infine lorda il suo pensiero con la lordura del mondo piuttosto che elevarlo verso il miglioramento dell'Umanità. 
Questa ricetta è ispirata a Papa Francesco, un cristiano.

Pasta frolla (ho usato la ricetta di Zia Federica aggiungendo cannella in polvere nell'impasto)
Pesche
Zucchero mascobado
Sciroppo d'acero

Stendere dischetti di pasta frolla, riempirli con fette di pesche fresche condite con sciroppo d'acero, aggiungere mezzo cucchiaino di mascobado, richiudere, metterli su una teglia o su una leccarda, infornare in forno caldo ventilato a circa 170 gradi centigradi per il tempo necessario alla cottura, circa 15'.

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