Crostata allo
zafferano ripiena di pere, nocciole cimine e cacao trappista
Giuseppina
Pizzigoni fu una delle grandi pedagoghe del Novecento, una geniale milanese che
rivoluzionò in modo straordinario l’arte e il mestiere dell’insegnamento,
costituendo un vero e proprio gioiellino di scuola che ancor oggi è all’avanguardia.
Questa ricetta è
ispirata alla Scuola Rinata Pizzigoni e alle enormi potenzialità teoriche e
pratiche che esprime a distanza di oltre un secolo.
500 gr. farina 0
e integrale
3 uova
225 gr zucchero
bianco
143 gr burro
1 bustina di
lievito istantaneo oppure ½ cucchiaino di bicarbonato di sodio
4 o 5 stimmi di
zafferano appena raccolti
Pangrattato di
Nonno Bam Bam o altro finissimo per oliare la teglia
Olio o burro per
oliare la teglia
Pere qb
Zucchero
mascobado 2 cucchiai
½ cucchiaio di
cacao amaro dei Frati Trappisti
Nocciole cimine
tostate q.b.
Far sciogliere
il burro con gli stimmi di zafferano. Farlo freddare e tenerlo in frigorifero
per qualche ora o giorno in base a quanto aroma si vuole dare all'impasto.
Sbattere lo zucchero bianco con le uova, aggiungere la farina a pioggia,
considerando circa 350 gr di 0 e 150 gr di integrale in base a quanta ne
richiede l'impasto quando lo si lavora, aggiungere il burro leggermente
ammorbidito, lavorare l'impasto per il tempo necessario ad ottenere una pasta
liscia e soda ma non dura. Sbucciare le pere, affettarle non troppo sottili,
condirle col mascobado, il cacao e le nocciole tostate stendere un disco di
pasta frolla, disporlo nella teglia imburrata o oliata e cosparsa di
pangrattato, farcire con il composto, chiudere con un altro disco di frolla,
infornare in forno ben caldo, ventilato a circa 170*C per il tempo necessario
alla cottura, circa 20'.
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