Pizza rossa con
aglio, cipolla, timo e patate. Impastata col lievitino.
Le libertà
fondamentali sono un’abitudine che si considera presto come qualcosa di ovvio
eppure, soprattutto nei momenti di emergenza, è necessario evitare il panico e
ricordare, individualmente e collettivamente, che la democrazia, la libertà, è
fatta di tanti piccoli dettagli, di tante cose all’apparenza poco importanti,
di infinite sfumature.
Questa ricetta è
ispirata alla necessità di monitorare costantemente, e continuamente lavorare
per il rispetto delle libertà fondamentali e dei principi basilari su cui si
fondano le democrazie anche, e soprattutto, durante le emergenze.
Farina tipo 2
Lievito di birra,
se secco anche un pizzico di zucchero
Acqua tiepida
Sugo (pomodori,
sale integrale, origano, aglio, cipolla)
Aglio
Cipolla
Patate
Timo
Olio extravergine
di oliva
Sale integrale
Fare il
lievitino impastando poca farina, neanche un etto, con acqua e lievito così da
creare un composto denso ma non sodo, una specie di pastella soda. Farlo
lievitare per un paio d’ore o più, in base alle esigenze. Impastare il lievitino
con la farina e l’acqua, mettere in un recipiente, coprire in modo che possa
passare un po’ d’aria, coprire con la coperta, far lievitare circa 24 ore,
impastare di nuovo, aggiungendo farina ed eventualmente un po’ di olio, giusto
sulle mani per impastare meglio, rimettere nel contenitore, coprire, avvolgere
nella coperta e far lievitare altre 8 o 12 o 24 ore, in base al gusto. In una
teglia antiaderente oliata, o su carta forno direttamente sulla leccarda,
stendere la pizza abbastanza sottile, condire con sugo, cipolle, patate, aglio affetttati
sottilissimi, condire con sale, olio, timo, infornare in forno ben caldo a circa
220°C, la temperatura è inversamente proporzionale allo spessore dell’impasto,
maggiore lo spessore minore la temperatura, cuocere per il tempo necessario.
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