sabato 5 settembre 2020

Spaghetti aglio, olio, timo e pecorino

Spaghetti aglio, olio, timo e pecorino

Nel variegato e luccicante mondo dell’intrattenimento di massa, tra varietà televisivi, festival musicali nazional popolari, vaudeville teatrali e pochade cinematografiche, soubrette e noti presentatori si è intrufolato un gruppo anarcoide, costituito in seno alla visionaria RCA, nella sede distaccata di Via Nomentana 1111 presso un laboratorio di idee, musica e parole che sarebbe poi diventato un gruppo comico-musicale dall’evocativo nome di Pandemonium. Il Pandæmonium, letterariamente, è un luogo inventato dallo scrittore britannico post-shakespeariano John Mill dove demoni e angeli caduti si riorganizzano in qualche modo, ribellandosi come possono al tiranno che li ha relegati all’inferno. Nella parlata comune il pandemonio è anche un gran frastuono, un insieme di suoni inarticolati disturbanti, un gran chiasso. Da questo luogo di sperimentazione e baccano si sviluppò un gruppo musicale che ha fatto del disturbo, del rumore, un’arma di comicità, un modo per gridare ‘il re è nudo’ ma forse senza troppa convinzione, lasciando la frase così, tra una battuta e l’altra, interposta: ‘ma che bell’abito, queste nuove mode di mandare in giro re nudi, che bell’abito che ha il re ma è proprio bello questo vestito’. Questa esperienza surreale viene raccontata in una conversazione, una lunga intervista con sé stesso da Gianni Mauro che, navigando a vista, tra un’arrabbiatura e una risata, ha traghettato il pandemonio attraverso i decenni in cui l’intrattenimento nazional popolare di massa ha cambiato volto e nomi, modalità e linguaggi, continuando a dire, sommessamente, che il re sempre nudo è.
Questa ricetta è ispirata al libro del mentanese salernitano Gianni Mauro Sono un premio no-bel. Faccio schifo sempre d’a matina ‘a sera, edito da Il papavero nel settembre 2019. 

Aglio
Olio extravergine di oliva
Timo fresco
Pecorino sabino stagionato Ecofattorie Sabine, non il romano DOP
Acqua
Sale iodato
Spaghetti integrali biodinamici

In una padellina antiaderente in pietra Bialetti far scaldare dell’olio sufficiente a condire la pasta con aglio a fettine e timo fresco, farlo soffriggere a fuoco medio basso giusto il tempo di far insaporire l’olio senza bruscare l’aglio. Cuocere la pasta in abbondante acqua salata bollente, scolarla lasciando da parte dell’acqua di cottura, ripassare gli spaghetti in padella con l’olio, aggiungere il pecorino sabino, se necessario un po’ di acqua di cottura, e mangiare ben calda. 

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